Il Processo alla Vecia de Mesa Quaresima è celebrato in particolar modo nel vicentino e nel trevigiano. È un rito affine al Brusavecia anche se ha affinità con il Batimarso e il risveglio della Natura. A Monte di Malo viene festeggiato da più di 40 anni e coinvolge tutta la popolazione: il rumoroso corteo di bambini porta la portantina con la Vecia Fila fino al luogo del processo. La Vecia Fila come di tradizione è la "vecchia filatrice" che ritroviamo nella Dea Reitia, la divinità somma dei paleoveneti: quest'ultima difatti era anche dea della tessitura e colei che tesseva la tela della vita. La Mater Antigua viene processata e accusata di tutte le cose andate storte nell'anno passato, dopodiché verrà condannata a morte. Verrà letto anche il suo testamento, dopodiché i boia incappucciati la porteranno al luogo dell'esecuzione e verrà data alle fiamme. In questo rito troviamo l'essenza della propiziazione primaverile: i bambini, simbolo della nuova stagione e della fertilità, scortano la vecchia accusata verso un rogo purificatore e propiziatorio. Il Brusavecia e il Processo alla Vecia de Mesa Quaresima probabilmente rappresentavano il medesimo rito, il quale si è scisso in due periodi attigui dell'anno.